MATERA – La Viola vince nuovamente lontano da Reggio Calabria, ma questa volta i due punti hanno il sapore dell’impresa. Si, perché battere in casa la seconda forza del campionato, quella Bawer Matera allenata dal reggino Giovanni Benedetto, non è affare per tutti. Anche la capolista Torino era stata sepolta sotto la pioggia di sassi scagliati da Vico e compagni, e più volte anche contro i reggini hanno dato l’impressione di poter ripetere il solito copione a cui si sono ormai abituati gli addetti ai lavori per le partite dei biancoblu. La Viola però non si è lasciata sorprendere, rispondendo colpo su colpo ai tentativi di fuga dei padroni di casa che si sono portati anche sul +10 nel terzo periodo, e con un ultimo quarto da favola, grazie soprattutto al solito, sporco lavoro di Piazza e ai canestri nei momenti decisivi dell’eterno Caprari ha conquistato una vittoria che vuol dire decimo posto, a +2 sull’11° e a -4 dalla zona playoff. Matera deve recriminare per aver dilapidato il vantaggio in maniera a dir poco sciocca, ma lo scarsissimo apporto della panchina (solo 7 punti, contro i 62 dei titolari) e qualche problema di falli possono essere considerati come alibi per spiegare la seconda sconfitta fra le mura amiche. Soddisfazione doppia per coach Ponticiello, che tornato nella città che fino allo scorso anno lo aveva visto protagonista, si prende i due punti e una targa ricordo consegnata dal presidente Lorusso, oltre all’applauso tributatogli da tutto il pubblico che dimostra come “Ciccio” non sia stato dimenticato.
I quintetti: Benedetto parte con Vico, Cantone, Vitale, Rezzano e Iannuzzi, Ponticiello risponde con Piazza, Sabbatino, Fabi, Fontecchio e Ammannato. I primi punti sono dei padroni di casa con Vico che realizza una tripla e con Iannuzzi che prende il rimbalzo offensivo e realizza dopo l’errore di Rezzano. La Viola si sblocca alla fine dei primi sessanta secondi di gara, grazie a Fontecchio, ma Vico ne spara un’altra e porta i suoi sull’8-2. E’ il turno degli ospiti, che piazzano un parziale di 9-0 grazie a Fontecchio e Sabbatino, che conclude con un 1/2 dalla lunetta dopo il timeout chiamato da Benedetto (8-11 al 5’). Matera si riporta avanti grazie a Iannuzzi, prima con un 2+1 e poi con un canestro da sotto, Fabi non ci sta e spara la tripla, Iannuzzi risponde da sotto, Ammannato per il controsorpasso, ancora il solito Iannuzzi a regalare un nuovo vantaggio ai suoi (17-16), tocca quindi a Caprari prendersi la squadra sulle spalle e realizzare prima una tripla e poi un 2/2 dalla lunetta grazie a un tecnico fischiato alla panchina della Bawer. L’ultimo minuto sorride ai biancoblu, che con Iannuzzi, vero e proprio rebus irrisolto dei primi 10’ per i neroarancio, e Rezzano accorciano le distanze fino al 20-21 finale.
Il secondo quarto si apre col canestro di Caprari da sotto, poco dopo imitato da Rezzano dopo una palla recuperata da Cantone. Ancora Rezzano dopo qualche errore da entrambe le parti, Quaglia subisce fallo dopo aver realizzato ma il libero supplementare non va a segno (24-25 al 13’), Cozzoli punisce gli ospiti dall’arco. Ponticiello chiama timeout per sistemare i giochi dei suoi, al ritorno in campo tocca nuovamente a Quaglia segnare da sotto, ma la parità raggiunta grazie al pivot dei reggini dura ben poco, ci pensa infatti Rezzano a ristabilire le distanze. Poco dopo Quaglia subisce fallo e va nuovamente in lunetta, 1/2 per lui e Viola che resta sotto nel punteggio (29-28). Matera prova quindi ad allungare, sfruttando le giocate di Cozzoli prima e Rezzano poi, il coach della Viola è nuovamente costretto a chiamare timeout e Rugolo lo ripaga segnando due punti. Vico si mette in proprio e spara prima la bomba del +6 e poi da sotto firma il +8 (38-30 al 17’), ma il vantaggio acquisito non viene difeso e la Viola, grazie ad un altro 9-0 in suo favore, riesce a chiudere addirittura avanti il secondo periodo per 38-39, i canestri sono di Fabi, Ammannato (da sotto e un 2+1) e due liberi di Piazza dopo una sciocca palla persa da Vico che ha costretto Cantone a commettere fallo sul folletto neroarancio. L’inusuale 0/2 di Rezzano dalla lunetta fa da cornice al suono della sirena, che manda le squadre negli spogliatoi.
Dopo il riposo si torna in campo e la Viola prova subito ad allungare con Fabi, ma l’illusione dura poco perché Iannuzzi da sotto e le bombe di Rezzano (due volte) e Vitale permettono a Matera di scappare via. La lunetta questa volta non va effetto a Rezzano, che subisce il quarto fallo personale di Quaglia e realizza entrambi i liberi dando ai suoi il massimo vantaggio, +11 (51-42 al 25’). Il canestro di Ammannato da sotto interrompe il monologo lucano, il canestro successivo di Vitale da tre punti è l’ultimo acuto di Matera, che come successo nel secondo quarto vede il vantaggio sgretolarsi via via: l’ingresso di Giuffrida al posto di Vico, caricato di 4 falli, si rivela una manna per la Viola, dato che i padroni di casa si inceppano e gli ospiti hanno buon gioco. Piazza prima segna in penetrazione, poi subisce fallo da Giuffrida e realizza entrambi i liberi. Poco dopo Rugolo, sempre dopo un fallo di Giuffrida, fa 1/2 dalla lunetta, la tripla di Sabbatino porta la Viola sul -2, Ammannato fallisce la bomba del sorpasso e Giuffrida, ancora lui, sbaglia clamorosamente da sotto. Il terzo quarto si conclude 54-52.
L’ultimo periodo vede ancora la Viola protagonista, con Matera incapace di trovare la via del canestro: Sabbatino spara subito la tripla che vale il +1, Rugolo fa 2/2 dalla lunetta dopo il fallo di Iannuzzi. Il nervosismo prende il sopravvento nel pivot dei padroni di casa, un fallo fischiato su Piazza genera la reazione esagerata del pivot lucano che si becca un tecnico: la frittata è fatta, tre falli nel giro di pochi secondi, la Viola ne approfitta con Piazza che non fallisce dalla lunetta e nell’extra possesso c’è tempo per il canestro da sotto di Ammannato. Lo 0-17 subito dai suoi fra fine del terzo e inizio del quarto quarto costringe Benedetto a correre ai ripari, Giuffrida e Iannuzzi lasciano il campo a Samoggia e Silimbani, la mossa sembra portare i suoi frutti dato che poco dopo la squadra si sblocca con Cantone che segna due liberi. Fontecchio ristabilisce le distanze con un canestro da sotto, Rezzano fa 2+1, Fabi segna ancora da sotto (61-65 al 34’), Vico realizza ancora in penetrazione, il settimo assist di Piazza vale i due punti di Germani, Matera riesce a pareggiare i conti con Cantone, due canestri consecutivi per lui e 67-67. L’inerzia sembra a favore dei padroni di casa, ma la troppa frenesia di agguantare nuovamente il vantaggio causa errori su errori da una parte e dall’altra. Il momento di risolvere la partita è però vicino: dopo un errore di Vico da tre punti, Caprari prende il rimbalzo, capovolgimento di fronte, e il capitano neroarancio mette a segno tre punti d’oro che fanno esplodere i tifosi presenti e non; sull’azione successiva, Piazza ruba palla a Rezzano e Vico per fermare il playmaker neroarancio commette il suo quinto fallo. Il 2/2 che ne consegue spegne le residue speranze degli spettatori del PalaSassi, dopo il timeout segna Cantone ma ormai non c’è più tempo, la partita viene chiusa dai liberi di Caprari e Piazza e la Viola può festeggiare una nuova vittoria che, alla vigilia, sembrava impossibile. 69-77 il risultato finale.
Il prossimo turno, il 24° per l’esattezza, vedrà nuovamente sul parquet le due compagini: la Viola affronterà in casa San Severo, rafforzatasi proprio con l’ex neroarancio Zampolli, mentre Matera cercherà di uscire da questa mini-crisi in cui è incappata sul non facile parquet di Castelletto Ticino.
Bawer Matera 69-77 Viola Reggio Calabria (20-21, 18-18, 16-13, 15-25)
Bawer Matera (da due 19/30, da tre 8/24, tiri liberi 7/10) : Vico 13, Iannuzzi 14, Rezzano 21, Silimbani 2, Vitale 6, Cozzoli 5, Samoggia 0, Smorto ne, Cantone 8, Giuffrida. Allenatore: Giovanni Benedetto.
Viola Reggio Calabria (da due 21/38, da tre 5/19, tiri liberi 20/27): Ricci 0, Fontecchio 8, Caprari 13, Fabi 9, Sabbatino 8, Piazza 12, Quaglia 6, Germani 2, Ammannato 14, Rugolo 5. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Arbitri: Martino Galasso di Siena (SI) – Luca Maffei di Silea (TV).
Paolo Malara