REGGIO CALABRIA – Trent’anni dopo quel lontano quanto attualissimo 1983 la Viola Reggio Calabria torna in Legadue, e lo fa nel modo più bello possibile. Una vittoria davanti al suo pubblico, che grazie anche alla lungimiranza della società ha potuto riempire il PalaBotteghelle per spingere la squadra verso il traguardo. È la vittoria del gruppo, a partire da Ponticiello passando per Piazza e tutti gli altri, ma anche di chi ha reso possibile questo autentico miracolo, perché non dobbiamo dimenticare qual era la situazione di classifica dopo dieci giornate di regular season, e neppure la deficitaria condizione a livello di sponsor in cui tuttora continua a vertere la squadra reggina. Abbandonata da tutti, ma non dai tifosi né dal suo patron, quel Giancesare Muscolino che ogni giorno profonde gli sforzi più impensabili per mantenere vivo il “giocattolo”.
Poco possiamo dire della partita, con la Viola che parte come al solito in sordina per poi scatenarsi negli ultimi due quarti, Treviglio ci capisce davvero poco nella bolgia del Botteghelle contro una squadra con 10 giocatori con gli occhi della tigre, emblema della serata Alessandro Piazza che sul finale del terzo quarto si infortuna, esce dal campo dolorante e ritorna dopo pochi minuti fresco come una rosa, tanta era la voglia di continuare a dirigere la splendida orchestra messa in campo da Ponticiello. Per Treviglio si salva il solo Ferrarese, che tiene a galla fin che può i suoi a suon di triple, ma i suoi 17 punti non evitano alla squadra lombarda l’ennesima sconfitta consecutiva subita lontano dalle mura amiche.
Gara in sostanziale equilibrio nei primi due quarti, con la Viola che deve rincorrere gli ospiti che trovano il massimo vantaggio (+11) al 7’ col canestro del 7-18 di Molinaro, il primo periodo si chiuderà comunque con un parziale di 7-0 in favore della Viola opera di Quaglia e Sabbatino per il 14-18 del 10’. Viola che trova il primo vantaggio della gara al 12’, quando Caprari infila la tripla sul capovolgimento di fronte generato da una bellissima stoppata di Marco Ammannato che vale il 19-18, il punto a favore della Viola si manterrà fino alla fine del secondo periodo col punteggio di 30-29.
Nel terzo quarto la Viola torna in campo più decisa e riesce ad incrementare il vantaggio, grazie soprattutto ai 6 punti di un sorprendente Enrico Germani aiutato da Ammannato, Rugolo e Sabbatino, mentre Treviglio non può far altro che aggrapparsi a Ferrarese e a qualche buona giocata di Perego. Nel quarto ed ultimo periodo saranno Quaglia (che si regala addirittura una tripla) e il finalmente redivivo Ricci a permettere ai padroni di casa di allungare anche fino al +23, ma sul finale del match Treviglio ha un sussulto d’orgoglio e riesce a ridurre il distacco con Cazzolato e Tomasini, finisce 71-53 per i neroarancio.
A fine partita è tanta la gioia per i giocatori che condividono lo stesso sentimento con i circa duemilacinquecento presenti, forse anche qualcosa in più, andando a fare il giro di campo e dando il cinque a chi li ha sostenuti per una stagione intera. Siamo sicuri che la città intera potrà adesso vivere con qualche affanno in meno, con la certezza che esiste ancora uno sport in grado di regalare emozioni che recentemente si fa sempre più fatica a provare.
Viola Reggio Calabria 71-53 Co.Mark Treviglio (14-18, 16-11, 20-11, 21-13)
Viola Reggio Calabria (da due 22/42, da tre 4/20, tiri liberi 15/20): Piazza 8, Rugolo 7, Ammannato 7, Fontecchio 4, Fabi 6, Caprari 6, Quaglia 12, Sabbatino 10, Germani 6, Ricci 5. Allenatore: Francesco Ponticello.
Co.Mark Treviglio (da due 13/32, da tre 6/28, tiri liberi 9/15): Reati 7, Ferrarese 16, Raminelli 4, Perego 9, Perderzini 6, Cazzolato 3, Maspero 0, Carnovali 0, Molinaro 4, Tomasini 4. Allenatore: Adriano Vertemati.
Arbitri: Riccardo Bianchini di Bagno a Ripoli (FI) – Giampaolo Marota di San Benedetto del Tronto (AP).
Gaetano Condello (direttore generale): “La Viola ritorna finalmente sui palcoscenici nazionali della Legadue. Siamo spinti dall’entusiasmo, ora pensiamo a festeggiare ed avremo modo con Giancesare Muscolino di pensare al futuro. Per me è un sogno importantissimo che si realizza. Ci hanno preso per pazzi, per incompetenti, siamo rimasti soli nei momenti difficili, ma abbiamo sempre avuto una grandissima squadra. Ora ci godiamo il momento.”
Josè Campisi (presidente): “Abbiamo rincorso questo sogno per tutti noi, ma anche per l’intera città di Reggio, ed ora siamo felicissimi.”
Francesco Ponticiello (coach): “E’ stata una autentica impresa. Non mi è mai capitato di vedere una squadra che inizia con un solo successo in 9 partire per poi ripartire con la rimonta. E’ il frutto del lavoro quotidiano della società e della squadra. Il merito principale lo assegno al pubblico che si è unito a questo gruppo di persone prima che giocatori.”
Aldo Russo (assistant coach): “Ho vissuto tutto dall’inizio. E’ stato difficile ma abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque. Siamo partiti a rilento ma il gruppo c’era dall’inizio, Domenico Bolignano ha fatto tutto ciò che poteva. Sono orgoglioso di fare parte di questa squadra e questo palazzetto è stato qualcosa di eccezionale. L’arrivo di coach Ponticiello ha dato stabilità, mi ha visto crescere. Personalmente dedico questa vittoria alla mia fidanzata Susy.”
Alessandro Piazza: “Soddisfazione immensa. Ci ho sempre creduto, sin dalla mia scelta di venire a giocare a Reggio Calabria, ed ora che siamo salvi il merito è di tutti. Salvarci con due giornate di anticipo è una grandissima impresa.”
Giovanni Rugolo: “Questo risultato rappresenta un fatto molto positivo per la città, è bastato poco per riaccendere l’entusiasmo e spero che qualche imprenditore che si possa avvicinare.”
Marco Caprari: “Mancano ancora due partite alla fine del campionato e continueremo con la stessa grinta. Ho sempre sostenuto che il gruppo è alla base di tutto ed oggi ne ho avuto la prova del nove. Due anni fa scelsi Reggio Calabria con un obiettivo ben preciso che ora si avvera: tornare in Legadue.”
Paolo Malara