TURCHIA – AUSTRALIA 65 – 64 (15-18; 34-35; 46-50)
Il match comincia con un leggero ritardo (13 minuti) a causa di un problema ad un canestro e vede ai nastri di partenza un’ Australia indubbiamente favorita per la continuità che ha avuto nella prima fase, ma dalla parte opposta una Turchia che è un’ incognita ed ha mostrato diversi alti e bassi. Comincia la partita quando in Australia sono 4.10 del mattino ma per gli “Aussies” non fa differenza, infatti dopo 5 minuti 10-9 Australia e seconda interruzione a causa di un problema al canestro, probabilmente al cronometro dei 24 secondi, inizialmente si pensava fosse stato causato dalla “mattonata” di Preldzic qualche secondo prima ma il ritardo iniziale ha sicuramente salvato il giocatore turco. Si ritorna con “Baby Shaq” Jawai in campo ma si segna solo dopo 2 minuti dalla pausa “forzata” con i liberi di Asik e dopo che l’ Australia ha tentato il primo allungo, la Turchia con Guler è riuscita a chiudere il quarto sotto di 2 pt.
Nel secondo quarto prosegue l’ equilibrio con un Tunceri e un Guler sopra le righe che chiudono il primo tempo con , rispettivamente, con 6 e 8 punti ma l’ Australia conduce 35 – 34 con ben 10 rimbalzi totali in più presi rispetto alla Turchia (23 vs 13) e leggermente meglio da 2 punti con il 52% rispetto al 47%. Partita molto bella e molto incerta che non vede una netta prevalenza di una delle due compagini.
Solitamente il terzo quarto è il crocevia di una partita perché quando rientri dopo una pausa di 15 minuti con il giusto atteggiamento riesci ad acquisire quel vantaggio che poi ti consente di controllare e vincere la partita, ma non è questo il caso perchè dopo 2 minuti senza canestri inizia un parziale australiano di 2-13 condito da un fallo antisportivo a favore di Ingles con canestro ed un tecnico al coach turco Ataman e dopo 5 minuti il punteggio dice 36 – 48 Australia. La Turchia non è rientrata dalla pausa con la giusta carica e con la giusta concentrazione, basta notare le due infrazioni consecutive sul campo laterale avendo messo un piede fuori, ma quando la partita sembrava essere indirizzata ecco che si sveglia Preldzic che negli ultimi 2 minuti conduce la Turchia a meno 4. Da sottolineare la prova anonima di Jawai che commette 3 falli in 3’30”.
Ultimo quarto che comincia con la tripla del -1 di Arslan cui risponde il canestro più fallo di Baynes e l’ Australia continua a mantenere lo scarto superiore ai due possessi allungando a 7 minuti dalla fine con la tripla di Ingles sul +8. Gli Australiani mandano gli avversari in bonus quando mancano 6’30” e sono molto imprecisi ai tiri liberi, dopo aver chiuso il primo tempo con il 75%, hanno 7/15 dalla linea della carità, e pian piano i turchi rientrano per l’ ennesima volta sul -1 con 4’30” da giocare. Qui sale in cattedra Ingles con un paio di assist pregiati per i suoi compagni li riporta sul +3. A un minuto dalla fine il punteggio dice 59-64 grazie alla lacrima di Dellavedova, sembra finita ma gli australiani non hanno fatto i conti con Emir Preldzic che si prende sulle spalle la Turchia intera, segna la tripla del -2 , nel successivo attacco l’Australia commette infrazione di 24 secondi e infine realizza la tripla del sorpasso con 5 secondi da giocare e chiude la contesa poiché gli avversari pasticciano in attacco. Incredibile la partita di Preldzic che negli ultimi 12 minuti segna 16 punti con 3/7 da 3 (dopo averne segnati 0 dopo quasi 3 quarti) e porta la Turchia ai quarti, ottima partita anche di Guler con 16 punti mentre gli australiani recriminano, oltre che per i tiri liberi (10/19 alla fine) ma anche per essere stati sempre in vantaggio e non essere riusciti a tarpare le ali ad una Turchia mai doma. Tra gli sconfitti, buona partita per Baynes con 15 punti e per Dellavedova con 13 punti.
TURCHIA – AUSTRALIA 65-64
Parziali: 15-18; 34-35; 46-50
Marco Luigi Policastri