Dopo i brividi vissuti da entrambe negli ottavi di finale, Turchia e Lituania si ritrovano a Barcellona per giocarsi l’ingresso alle semifinali. L’impresa epica della Turchia e di Preldzic lascia speranze ai turchi che cercano di battere i lituani, anche loro usciti lottando dagli ottavi, che però rimangono sempre un’avversario ostico. Un bello scontro che da il via alla fase dei quarti di finale, chi vincerà probabilmente si troverà contro gli Stati Uniti, che non sono mai una passeggiata.
Primo quarto che vede una Turchia più pronta, parte subito forte sia in attacco che in difesa e mette in difficoltà i lituani che in partenza si affida principalmente a Valanciunas. Preldzic dopo i miracoli compiuti contro l’Australia si carica i suoi sulle spalle, nei primi dieci minuti lui e Asik mettono a segno la maggior parte dei punti. La difesa turca è particolarmente efficace, Asik si fa sentire sotto il tabellone portando a casa rimbalzi e assestando stoppate. Il risultato del primo periodo è di 18-13 per i ragazzi di coach Ataman.
Il secondo quarto ha un protagonista indiscusso: Darjus Lavrinovic. Il neo acquisto della Grissin Bon (che sarà ben contenta) ha impatto pazzesco sulla partita, con un 3/3 dalla linea dei 6,75 in pochi minuti porta avanti i suoi. Era prevedibile che questa partita sarebbe stata molto condizionata dai lunghi, infatti il grande apporto sta anche nell’aprire l’area e lasciare spazio sotto ai compagni di reparto. Preldzic rimane sempre un fattore in attacco e cerca di contrastare gli avversari che, trascinati dalla carica di Lavrinovic, iniziano a difendere meglio e in attacco rispondono tutti presenti. Il vantaggio sulla sirena è di cinque punti: Lituania guida 33-28.
Terzo periodo spettacolare con parziali che ribaltano la partita ripetutamente. Il quarto si apre con la tripla di Maciulis che allunga addirittura a +8, ma Arslan si mette in proprio e in 3 minuti mette a segno 6 punti che in aggiunta alla schiacciata di Asik porta la partita in parità. Guler e poi ancora Arslan regalano il 40-36. Subito dopo però si svegliano Seibutis e Pocius che iniziano a bormbardare dall’arco, la Lituania prima si avvicina e poi riconquista il controllo della partita. I raddoppi dei turchi sono buoni, ma la squadra di coach Kazlauskas reagisce benissimo e riesce sempre a far girare il pallone ricavandone tiri aperti. Terza frazione che si chiude 47-44 per la Lituania con il canestro di Jankunas, praticamente l’unica azione della sua partita.
Ultimo quarto che inizia con i lituani avanti e con Seibutis che mette a segno altri due punti. Maciulis, altro grande protagonista, ne aggiunge altri quattro che costringono Gonlum a prendere per mano la Turchia che deve cercare di contrastare un irresistibile Seibutis. Nel momento decisivo è Maciulis che mette i due canestri più importanti, l’ex Olimpia Milano porta la Lituania a +11 e di fatta chiude la partita a 4 minuti dal fischio finale. I turchi cercano di rispondere ma fanno fatica a concludere dall’arco (alla fine sarà un 3 su 18 contro i 10 su 19 avversari,) spesso forzando i tiri. Solo Arslan e Gonlum segnano negli ultimi minuti per una Turchia che non riuscirà più a impensierire minimamente gli avversari.
Ataman aveva preparato questa partita concentrandosi sul limitare i lungi lituani, mossa che inizialmente ha dato i suoi frutti, ma quando questi sono riusciti a scaricare per esterni pronti a sparare non c’è più stata partita. Coloro che non avevano convinto al 100% fino ad oggi si sono rivelati l’arma vincente, l’accoppiata Seibutis e Pocius ha combinato per 36 punti con 6/8 dall’arco.
Le speranze di andare ancora avanti sono poche per la Lituania, ma quantomeno ci siamo garantiti altre belle ragazze sugli spalti, altre esultanze “particolari” di tifosi a dir poco pittoreschi, un altro po’ di questo grande pubblico che porta il cuore della nazione sulle tribune, come i giocatori lo fanno sul parquet.
Lituania: Seibutis 19, Pocius 13, Valanciunas 12, Lavrinovic D. 11; Valanciunas 13 rimbalzi.
Turchia: Gonlum 13, Arslan 12, Asik 11, Preldzic 10; Asik 10 rimbalzi.
Parziali: 13-18; 20-10; 14-16; 26-17
Luca Buzzi Reschini